La frequenza di rimbalzo è uno dei massimi indici rappresentativi della capacità che ha il sito di non far "scappare" gli utenti ad una prima occhiata.
Ma ci sono molte variabili in gioco.
Cos'è il rimbalzo lo sai, immagino. E' un utente che arriva alla tua landing page e senza cliccare niente se ne va. Un utente perso che evidentemente non ha trovato nulla di interessante o di accogliente in quello che ha visto o letto.
Un sito che è molto ben indicizzato ha una frequenza di rimbalzo geneticamente piuttosto alta per il semplice fatto che non sempre gli spider riescono a fornire contenuto attinente rispetto alla ricerca. Quindi non è colpa tua. Per esempio, se cerco Golf inteso come macchina, Google mi fornirà risultati sia sulla macchina che sui maglioni inglesi. E' ovvio che i siti che parlano di maglieria avranno un mio rimbalzo se ci clicco per verificare.
Diciamo che una frequenza di rimbalzo del 50/60% è fisiologica se almeno il 85/90% delle tue visite provengono dagli spider. Se le tue visite provengono perlopiù da campagne advertising oppure siti referenti non dovresti avere una frequenza di rimbalzo oltre il 30%.
Se hai numeri più alti, significa che la tua landing page non fa il suo dovere come dovrebbe. Ovvero hai un problema di design/comunicazione/target della pagina che genera il rimbalzo.